Community Foodprint App: ridurre lo spreco alimentare e promuovere un’alimentazione sana e sostenibile
Nell’ambito del design per la transizione digitale e green, Community Foodprint è una webapp che si distingue per la sua visione audace e la missione trasformativa. Prodotto realizzato da Studio SHIFT nel 2022-23, tra i risultati del progetto “Frassati FOODprint” per Cooperativa Frassati Onlus, ha l’obiettivo di ridisegnare ed efficientare la filiera di recupero del cibo destinato ai cinque centri di prima accoglienza per persone senza fissa dimora della cooperativa torinese, ottimizzando le risorse e riducendo al minimo lo spreco.
La validità dell’iniziativa è stata riconosciuta da Fondazione Compagnia San Paolo, Circolo del Design e Torino Social Impact tra i 5 vincitori del bando “Wonder: sperimentazioni nel design per l’innovazione sociale”, nato per promuovere l’incontro tra designer ed enti del terzo settore per realizzare progettualità con ricadute positive sulla collettività.
Siamo partiti proponendo un nuovo approccio olistico e sostenibile alla gestione del cibo in cooperativa. Per raggiungere questo obiettivo, la fase iniziale del progetto ha previsto la realizzazione di interviste condotte con gli operatori che gestiscono il transito del cibo, oltre che una user research condotta con diari per registrare le abitudini alimentari degli ospiti dei centri di accoglienza, primi beneficiari del progetto. Questo ci ha consentito di monitorare la quantità, la tipologia e la provenienza del cibo recuperato, ma anche le modalità di preparazione e distribuzione dei pasti.
Questi elementi hanno istruito lo sviluppo di un software di tracciamento del cibo creato su misura. I dati raccolti dal software sono consultabili in tempo reale, è possibile elaborare report e analisi che consentono di migliorare la gestione della filiera e ridurre lo spreco alimentare, quantificando i consumi reali e quelli evitati (CO2 e acqua non consumate): riduzioni e mitigazioni che generano anche valore economico. Infine, nel progetto sono stati sviluppati manifesti e ricettari volti a migliorare l’offerta alimentare dei centri e promuovere un’educazione alimentare sana e sostenibile.
Il principale esito di “Frassati FOODprint” è la soluzione digitale, l’app Community Foodprint, che come detto è in grado di tracciare le emissioni lungo il percorso del cibo e fornire metriche concrete all’impatto positivo del recupero alimentare praticato da Cooperativa Frassati. Come Studio SHIFT siamo particolarmente legati a questo progetto perché offre un’opportunità di cambiamento semplice e pragmatica per migliorare la salute delle persone senza fissa dimora, oltre ad ottimizzare le pratiche di sostenibilità ambientale della cooperativa, fornendo metriche molto concrete di watrer- e carbon-footprint.
Nel contesto più ampio della ricerca e dell’innovazione sociale nel territorio piemontese, “Frassati FOODprint” costituisce l’esempio tangibile di come l’integrazione tra il Design dei Servizi e la pratica dei Data Visualization siano stati una risposta vincente per questa sfida sociale.
La soluzione stimola un atteggiamento responsabile in campo alimentare ed ambientale, risolvendo in modo innovativo il problema di valorizzare l’impatto del recupero alimentare: tema comune a diversi enti del terzo settore e comunità con i medesimi servizi e obiettivi. Per questo, l’iniziativa è stata anche menzionata nel report di Fondazione Sant’Agata dedicato al bando Wonder; il documento afferma che il progetto è “un’iniziativa innovativa che si propone di ridurre lo spreco alimentare e promuovere un’alimentazione sana e sostenibile” e sottolinea inoltre che “ha il potenziale di essere replicato in altri contesti”. Anche la prestigiosa rivista Touchpoint ci ha dedicato uno spazio di racconto per dimostrare che le Imprese Benefit possono coniugare soluzioni di prodotto win-win-win ovvero buone per sé, per il cliente ma anche per le proprie comunità di riferimento e per il Pianeta.